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giovedì 17 febbraio 2011

Banana dolce riproposta

>La posso postare? >Si dai buttati!
>Ma è una stupidata rubata...
>Massì ci sta, è buona e carina perché no??
>Ma la foto è orrenda!
>No non sarà così male...



Ok proviamoci, questo era il dialogo interno che ha avuto luogo per un bel lasso di tempo prima che mi sia decisa. La foto non è proprio il massimo ma si deve pure iniziare.
La ricetta è stata rubata dal libro "L'abito non fa il cuoco" del grandissimo chef Alessandro Borghese (chapeau!)
La storia di questa creazione dolce è lunga.
Tutto ebbe inizio quando nella mia mattina a casa in preda a pulizie e intenta a cucinare qualcosa per la cena, arrivano le undici e raggiungo la postazione divano per guardare Cuoco Gentiluomo - naturalmente sempre con Alessandro - su real time (canale che da quando l'ho scoperto sul digitale occupa buona parte delle soste davanti alla TV!!). Era una puntata dove il tema erano le mele e Lui si inventa un dolce che mi ha colpito e ho voluto riproporre per un pranzo. La sera mi sono messa a sperimentare se mi sarebbe mai uscito il contenitore del dessert e il marito, probabilmente per provocare, se ne esce con la frase: "brava ora ricomponi anche la banana?".
Ah ah, vuoi la sfida? Pensi di intimidirmi? Mi vuoi mettere alla prova?
Naturalmente non sapeva che avrei avuto l'asso nella manica, e la sua sfida è stata accettata.
Ovvio che di mia invenzione ci sarebbe stato poco e dal momento che avevo appena risfogliato il libro citato prima dove, tra le varie proposte arrivava proprio una bella banana riveduta e ricomposta - in quel caso era un consiglio per una colazione ma sempre di dolce si tratta - ecco che non potevo che riproporlo.
Così la mattina libera successiva mi sono messa all'opera preparandolo e mettendolo in frigo ad aspettarci la sera. Lui sarebbe arrivato prima e probabilmente l'avrebbe notata in frigorifero ma andava bene anche così.
Ora, ci sta che poteva presentarsi meglio, e ci sta che l'aspetto non è propriamente il suo forte ma la sua domanda è stata: "ma è il dolce quello che c'è nel piatto in frigo?"; giuro che arrivano anche incoraggiamenti migliori.
Comunque l'inghippo stava che guardando il piatto di sfuggita pensava che avessi sbucciato la banana e l'avessi abbandonata in frigo così com'era ( e anche qui ci sarebbero delle domande da farsi ma non approfondiamo).


Dopo questa prolissa introduzione veniamo al dolcetto, rapidissimo, simpatico e con pochissimi ingredienti naturali.

Per fare ciò ci vuole:
una banana (forse non si era capito)
un cucchiaio di zucchero di canna
7g di burro
granella di nocciole

In un pentolino scaldare la banana con il burro schiacciandola con la forchetta per spappolarla (termine tecnico) e aggiungere lo zucchero. Fare cuocere finché il tutto diventerà omogeneo e cremoso.
E' fondamentale nel frattempo sniffare il profumo che diffonde.
Rovesciare il composto su un foglio di stagnola ( lo Chef suggeriva carta da forno ma mi sono azzardata ) e arrotolare per farlo raffreddare dando possibilmente anche la forma un po' ricurva. Una volta raffreddato appoggiare la banana nella sua buccia che avrete intelligentemente tenuto da parte (non diciamo a nessuno che io non l'avevo fatto e mi sono mangiata l'ultima banana per rubare la buccia) e decorare anche meglio di come ho fatto io semplicemente spolverizzandola con la granella di nocciole ( semplici nocciole tritate ma così suona meglio).

Ecco pronto un dolcetto semplicissimo ma dal sapore molto gradevole per un dopocena o spuntino senza troppi sensi di colpa.

Un muggito e un saluto,
Silvia & Olivia.

2 commenti:

  1. UH Ciao!! Vedo ora il commento...mi sa che avrò bisogno di consulenze tecniche.
    Che bello che sei passata. Abbi pietà per cosa potresti leggere...

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