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giovedì 17 marzo 2011

Vellutata di carote

L'ispirazione per questo piattino me l'ha data lei e la ricetta è proprio la sua un po' modificata in base alle esigenze. Quando ho visto la ricetta mi si è accesa la lampadina perché avrei potuto farla per usare le carote che a me piacciono ma al secondo commensale non tanto. Perfetta poi per il mercoledì quando cucino la mattina mentre pulisco per poi riscaldare la sera quando torno tardi dal lavoro e ci vuole qualcosa di pronto che non si rovini troppo a riscaldarsi possibilmente sul fornello. Sono sempre alla ricerca di qualcosa di diverso ma adatto allo scopo ed è stato il turno di questa vellutata (ma la differenza tra crema e vellutata sfugge solo a me?).

Ingredienti:
  • 5-6 carote medie (non mi ci sono ancora abituata a pesare proprio tutti gli ingredienti);
  • 1 cipolla;
  • 1 cucchiaio di preparato per brodo vegetale (ahhh ho finito quello che avevo fatto io, quest'anno devo aumentare le dosi, e ringraziare ancora la chef della ricetta originale)
  • due manciate di nocciole (in origine dovevano essere anacardi e li avevo anche in dispensa fino al giorno prima quando sovrappensiero mi sono messa a sgranocchiarli prima di cena, un genio!);
  • 1 cucchiaino di curcuma;
  • 100g di yogurt greco;
  • erba cipollina;
  • olio evo;
  • sale e pepe;
Affettare la cipolla e farla appassire in un filo d'olio evo (io aggiungo anche un po' d'acqua per diminuire la quantità di olio e in più lascia morbide le cipolle), aggiungere le carote tagliate a rondelle e farle insaporire. Aggiungere acqua per coprire le carote e il cucchiaio di dado vegetale mescolando bene. Lasciare cuocere a fuoco moderato finché le carote sono morbide controllando che non asciughi troppo.
Intanto fare tostare le nocciole con il cucchiaino di curcuma in una padella antiaderente per poi tritarle grossolanamente.
Quando le carote saranno pronte andranno frullate. Io ho dovuto aspettare che si raffreddassero per trasferirle nel frullatore ma chi possedesse il diabolico frullatore ad immersione velocizzerà l'ardua impresa.
Rimettere il tutto nella pentola e spolverare con erba cipollina facendo rapprendere tutto a fuoco basso per pochi minuti, aggiungere una parte dello yogurt. Impiattare e decorare con le nocciole e il rimanente yogurt.
Si ecco forse della ricetta originale sono rimaste solo le carote e la cipolla ma fa niente.

Responso del commensale: non male ma non mi convincono del tutto. C'è da dire che alla vista era praticamente identica ad una crema di lenticchie che gli era piaciuta molto e per i primi cucchiai si aspettava quel sapore. Diabolica.
Un muggito e un saluto,
Silvia & Olivia.

2 commenti:

  1. Ma come sono contenta che ti sia piaciuta! Hai fatto delle varianti bellissime, mi sa che con le nocciole dev'essere ancora più particolare!

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