Benvenuto

mercoledì 29 febbraio 2012

Rivincita di compleanno: i macaron

Quest'anno per il compleanno del marito non ho preparato granchè.
Lui mi diceva 'fa niente, riposati' un po' perché vorrebbe diminuire i dolci (non mangia solo quello che preparo io) un po' perché comunque anche se mi avesse chiesto qualcosa in particolare poi ci sarebbe stato il tradizionale tiramisù di sua mamma. Lo preparassi io gli piacerebbe e lo mangerebbe anche volentieri ma quello che fa la per me suocera ha un non so che di diverso che almeno al suo compleanno lo deve mangiare.
Non è che si tratti di ingredienti segreti o trucchi del mestiere è più un mistero che non mi prendo nemmeno la briga si svelare.
Sarebbe filato tutto liscio se non fosse stato che proprio il giorno prima dovevo assumere un rimedio che mi avrebbe proibito, tra altre cose, il caffe!!!
Il gentile consorte non ha avuto neanche lontanamente il pensiero di rimandare l'evento la domenica dopo, anche perché avrebbe dovuto dividere con una golosa in meno e tra l'altro ha detto, testuali parole: "se vuoi domenica prossima lo rifà": queste si che sono propositi fermi per diminuire i dolci!
Senza scomodare ulteriormente la suocera io mi sono portata la merenda da casa! Naturalmente ho poi condiviso con tutti ma almeno non rimanevo a bocca asciutta...
Un po' per non diventare matta, un po' perché non so come ma preparare l'impasto mi rilassa un sacco, mi sono rifatta i miei classici bignè alla crema usando la vaniglia al posto del limone. Come piccolo inconveniente mi sono ritrovata con gli albumi avanzati dalla crema da utilizzare ed ecco che veniamo al dunque (si, come introduzione è un po' lunghetta): i macaron.




Mi hanno sempre attratto quando mi è capitato di vederli su libri o blog. Normalmente mi piace la meringa quindi per associazione molto probabilmente mi sarebbero anche piaciuti. Non ho mai avuto la fortuna di mangiare gli originali, neanche quelli tarocchi in realtà. Ho provato a farli una volta con un pessimo risultato. Insomma erano un conto in sospeso.
Quando mi è capitato di vedere che c'era qualcun altro, tra l'altro le cui preparazioni sono molto belle, che aveva qualche problemuccio con questi dolcetti mi sono rassicurata e mi sono segnata la ricetta che consigliava di seguire per un'ottima riuscita.
Gli albumi in avanzo erano perfetti, anche perché poi non so come ma erano lo stesso identico peso.
Ho tentato di fare tutto quello che ha fatto lei tranne mettere quel 1,5 g di albume in polvere che non avrei saputo dove scovare.
Magari è stato proprio quel minimo ingrediente a far sì che il famoso collarino in cottura fosse bello alto ed evidente e poi appena tolti dal forno si siano un po' seduti.




Come primo esperimento mi ritengo comunque soddisfatta, poi sapendo come vanno le cose, se dovessi rifarli o non mi escono proprio perché questa è stata una botta di culo pur non essendo perfetti, o magari migliorano (è più probabile la prima ipotesi).
Non avevo in giro nulla per un ripieno adeguato ma ho scoperto che con uno strato di miele d'acacia o con un velo di sciroppo alla lavanda mi gustano un sacco! con buona pace dei miei picchi glicemici...
Una piccola rivincita.
Un muggito e un saluto,
Silvia e Olivia.

3 commenti:

  1. Mah, a me sembrano bellissimi: non sono una patita dei macarons, ma esteticamente non posso negare che abbiano il loro fascino e i tuoi sono riusciti proprio benone!

    RispondiElimina
  2. Fantasticiiiiiiiiiiiiii!!!
    Proprio ci pensavo recentemente ai macarons, tutti belli colorati ... brava!!!

    RispondiElimina