In una "gita" in un supermercato biologico il marito ha inserito nel carrello le 'bistecchine' di soia disidratate. Non le avevo mai prese io perché se devo mangiare derivati proteici in sostituzione alla carne preferisco usare il seitan (e prima o poi mi lancerò all'autoproduzione!) ma lui le aveva mangiate in passato e avrebbe gradito rimangiarle ogni tanto.
Ora dovevo capire come cucinarle al meglio. Nei blog su cui sbavo abitualmente (nel senso dell'acquolina che ti fanno venire per le ricette invitanti e ben presentate) c'erano delle valide alternative e dei consigli che si sono rivelati utili per il procedimento di cottura -sulla confezione in effetti non c'era scritto nulla che potesse aiutare -però poi ha prevalso la voglia latente che c'era da un po' del sughetto dell pizzaiola. Strano a dire il vero ma son quei sapori che ogni tanto ti affiorano alla memoria senza un motivo preciso portandosi con sé il ricordo di quando li si assaporava e così è stato sta volta. Quale migliore occasione di soddisfare le voglie!
Sorge un altro dilemma: io non ho mai cucinato una pizzaiola! Eh si perché da quando mi è presa sta 'passione' di cucinare non ho più mangiato carne e tanto meno ne ho cucinata se non per rarissime eccezioni. Serviva quindi riadattare una ricetta a delle simil bistecchine senza aver mai provato a fare l'originale: devo dire che le mie voglie si divertono a complicarmi la vita ma alla fine non ci riescono del tutto. :-)
Gli ingredienti base di cui mi ricordavo della pizzaiola sono: sugo, aglio e origano. Non ho idea di come potesse piacermi dal momento che ho una vera e propria avversione per l'aglio, motivo per cui in casa non ce n'è l'ombra e in un anno sono riuscita a non farlo entrare in nessun piatto cucinato. Normalmente se lo vedo negli ingredienti di qualsiasi ricetta lo elimino senza pensarci un secondo, però però il sugo della pizzaiola deve aver almeno uno spavento d'aglio. Ho risolto inserendo nel sugo una cima dell'aglio a cui avevo consentito un breve soggiorno in frigo dopo essermi accertata che non puzzasse.
Il purè è stato fatto sia per completare il piatto unico sia per utilizzare le patate novelle tanto buone!
Ingredienti per le 'bistecchine' in pizzaiola:
- brodo vegetale
- cipolla
- farina
- una spruzzata di vino bianco
- polpa di pomodoro
- origano
- olio e.v.o.
- sale
Ora inizia il procedimento misto che mi sono inventata io per andare incontro alla necessità della soia di cuocere per ulteriori 40 minuti. Avevo paura che mettendole direttamente nel sugo questo si sarebbe ristretto troppo così ho fatto appassire la cipolla in una pentola a parte con un filo d'olio, inserito la soia e sfumato con del vino bianco. Ho fatto cuocere per una ventina di minuti allungando con in brodo di cottura man mano che asciugava. Praticamente una specie di scaloppina che si sarebbe potuta mangiare così magari con l'aggiunta di alcune foglie di salvia. MA io avevo sempre voglia di PIZZAIOLA! (non so se si è capito??)
Allora in un'altra pentola mettere la polpa di pomodoro nel mio caso con la cima d'aglio altrimenti con lo spicchio d'aglio (decidete voi se schiacciato, in camicia con l'anima o senz'anima,io di aglio non me ne intendo proprio so solo che lo evito!), salare e far cuocere per dieci minuti, aggiungere l'origano secondo il proprio gusto e le bistecchine prelevate senza cipolle dall'altra pentola. Cuocere per altri 10 minuti.
Il sughetto rimasto con la cipolla è stato finito mettendolo sul purè, ci stava veramente bene.
Non so se sia stato il procedimento per la pizzaiola classica ma sono uscite molto bene e ci sono piaciute il tutto accompagnato e reso migliore dall'unico tramonto della settimana che si è sostituito a pomeriggi di pioggia e temporali.
Un muggito e un saluto,
Silvia & Olivia.
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